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Sei felice!

Si ha successo nella vita quando ci si sveglia! Allora non devi chiedere scusa a nessuno, non devi spiegare nulla a nessuno, non te ne frega un bel niente di cosa pensi o dica la gente di te. […[ sei felice. Anthony De Mello, Messaggio per un’aquila che si crede un pollo – Piemme – Pag.82

Saper amare

Per saper amare, è necessario disporre senza posa dell’oculatezza del saggio, della flessibilità del bambino, della sensibilità dell’artista, dell’acume del filosofo, dello spirito di accettazione del santo, della tolleranza del filantropo, dell’erudizione dello studioso, della fortezza dello stoico. Non è poco. ma tutte queste virtù non mancheranno di affermarsi in colui che sceglie di credere e di operare nell’amore. Esse infatti fanno già parte del suo potenziale, e nell’amore troveranno compiuta affermazione. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 207-208

Amare tutti

Dobbiamo impegnarci ad amare tutti gli uomini, anche se non ne siamo ricambiati. Dobbiamo amare in funzione dell’amore, non per essere amati. Non dobbiamo mai respingere un uomo, chiunque egli sia. […] se amiamo tutti gli uomini e siamo respinti da un uomo, non per questo dobbiamo allontanarci, chiuderci nel nostro isolamento e lasciarci condizionare dalla collera, dalla paura, dal dolore. Quell’uomo non ha colpa. Semplicemente non era preparato ad accogliere ciò che gli veniva offerto. Il nostro affetto non viene elargito sotto condizione. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 206-207

Cos’è il male

Dobbiamo interpretare le forze etichettate come “il male” quali espressioni di persone che soffrono, e che al pari di noi sono creature umane impegnate a perfezionare il loro “essere”. […] Dobbiamo credere che il mondo non è sordido e distruttivo. È ciò che l’uomo ha fatto al mondo a motivare una simile impressione. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 205

L’amore non si impone

Solo se questa forza alberga in noi riusciamo a sopravvivere. Non dobbiamo imporre il nostro amore al mondo, e se poi questo viene respinto accusare il mondo d’insensibilità. […] riconoscere nell’amore la forza più possente di ogni altra. Non dobbiamo dubitarne un solo istante, altrimenti siamo perduti. Leo Buscaglia, Amore – Monddori – Pag. 204

La sfida più ambiziosa

Vivere amando è la sfida più ambiziosa della nostra esistenza. Esige maggiore forza, perspicacia, comprensione, sensibilità, tolleranza, accettazione di ogni altro impegno o di ogni altra emozione umana, giacché l’amore e il mondo contemporaneo danno luogo a due grandi forze contrapposte. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 201

L’amore è libertà

L’uomo deve essere libero di andare per la sua strada, in base a ciò che ha scelto e secondo il proprio metro. Dev’essere libero di commettere i suoi sbagli, e di trarne gli insegnamenti che crede. il nostro amore è a sua disposizione per dargli appoggio e infondergli la forza necessaria a continuare la sua ricerca in un clima di serenità e sicurezza, per offrirgli quotidianamente l’incoraggiamento di cui potesse avere bisogno. […] L’amore è la sua guida, non un leader perentorio e autoritario. […] Il nostro amore deve incoraggiare chi amiamo a perseverare lungo il suo cammino, anche se questo non confluisce nel percorso da noi auspicato. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 194

Innanzitutto un essere umano

Se uomini e donne circolassero nudi, e ci dicessero di tastarli a occhi chiusi, potremmo confondere la fioraia con la regina, potremmo scambiare il burlone di Corte per il re. Non avvertiremmo nessuna differenza tra il presidente degli Stati uniti e il povero emigrante o l’attivista politico battagliero e protestatario. […] ogni persona al mondo, principe o diseredato, è innanzitutto un essere umano. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 177

Farsi conoscere

È errato ritenere che gli altri, ivi incluse le persone che ci sono più vicine, conoscano e comprendano i nostri segreti sentimenti, le nostre esigenze inespresse. non possiamo darlo per scontato. Se vogliamo che gli altri ci conoscano, è nostro compito rivelare noi stessi. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 173

Amore e gioia

Operare con amore significa operare con gioia. Vivere nell’amore vuol dire vivere nella serenità. È possibile che non abbiate davanti a voi la più creativa e soddisfacente delle vostre giornate, ma ciò non toglie che sappiate di doverla vivere. potete fare di una giornata un’autentica scocciatura, una triste e frustrante routine che vi logora i nervi; ma al tempo stesso vi è aperta la possibilità opposta: quella di affrontare il vostro iter giornaliero con energia, decisione, entusiasmo, e farne una delle giornate più belle e memorande della vostra vita, per voi e per i vostri cari. Nulla vi impedisce di vivere ogni momento come se “fosse l’ultimo giorno della nostra vita”. Il giorno è lo stesso, comporta il medesimo numero di ore, esige le stesse energie. La differenza sta nella vostra scelta circa il modo di viverlo: in letizia o in tristezza? Perché non optare per le prima possibilità? Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 172

Amore vero

Indipendentemente dal modo di accostarvisi e di manifestarlo, sta di fatto che tutti perveniamo alla medesima conclusione: l’amore non è smaniosamente esclusivista, ma l contrario appare altruistico e onnicomprensivo. […] Se un uomo ama solamente se stesso, viene tacciato di egoismo ed egocentrismo. Se estrinseca il suo amore, oltre che su di sé, su una piccola comunità come quella rappresentata dalla moglie e dai figli, la società non esita a ravvisare in lui una persona saggia, generosa, longanime. Ma se infine egli dimostra di amare tutti gli uomini in modo estremamente lato, nobile e magnanimo, non di rado noi lo dileggiamo, bollandolo come ingenuo, sciocco, velleitario, illuso. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 169

Amore responsabile

Quando l’amore si rivela veramente responsabile, dovere di ciascuno è quello di amare ogni altro. l’uomo non ha scelta, tranne quella di accettare il proprio dovere. Se lo rifiuta, prima o poi scopre che l’altro polo dell’alternativa s’identifica con la solitudine, la distruzione, la disperazione. […] in parole povere, essere responsabili in amore vuol dire aiutare gli altri ad amare. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 166

Sì e forse

Sì è il miglior “scongelante” dei simboli o concetti congelati. un uomo capace di amare dice sì alla vita, sì, alla gioia, sì al sapere, sì alla gente, sì alle differenze. Si rende conto che tutte le cose e tutte le persone hanno qualcosa da donargli, che in ogni cosa ci sono tutte le altre cose. E se la parola “sì” gli sembra troppo minacciosa, prova a usare: “forse”. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 160-161

Alcune culture

Esistono culture che antepongono la pace e la serenità ai commerci e al lucro. Esse muovono dal presupposto che, essendo certa l morte di tutti noi, non importa se poveri o ricchi, l’unica vera meta della vita è la gioia nel presente e la realizzazione di noi stessi nella gioia: non l’accumulo dei beni materiali. Leo Buscalgia, Amore – Mondadori – Pag. 151

Saggezza secolare?

L’istruzione si assume un ruolo analogo. Ha successo quando si preoccupa di mantenere lo status quo, quando produce quelli che noi siamo soliti designare come 2buoni cittadini”. La corrente definizione di un “buon cittadino” si riferisce a colui che “pensa, reagisce e si comporta come tutti gli altri”. Gli educatori sono del pari convinti che sia loro preciso dovere inculcare nei giovani uno specifico, essenziale bagaglio di nozioni, e difendono questa loro posizione asserendo di insegnare la “saggezza secolare”. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 148

Il bambino è un essere eccezionale

Il bambino è di per sé un essere eccezionale; tuttavia gran parte di ciò che gli verrà insegnato a partire dal giorno della nascita non gli consentirà di scoprire e sviluppare le componenti della sua unicità. […] il vero scopo dell’educazione impartita a un bambino dovrebbe consistere nel dotarlo degli strumenti più idonei a scoprire la sua esclusività, nell’assisterlo in questa evoluzione, nell’insegnargli a condividere la sua unicità con li altri. Leo buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 147

L’amore scorre come un fiume

Un racconto indiano narra di un uomo su una barchetta, che rema contro la corrente sui flutti di un fiume impetuoso. Dopo aver lungamente lottato, deve rassegnarsi e costatare che ogni suo sforzo è vano. Rinuncia, dunque: tira i remi in barca e si mette a cantare. La circostanza gli insegna un nuovo modo di vivere: solo quando indulge al moto incessante e capriccioso del fiume l’uomo può dirsi veramente libero. […] l’amore scorre e fluisce come un fiume: è sempre uguale a se stesso e tuttavia mutevole. E non conosce ostacoli. Leo BuScaglia, Amore – Mondadori – Pag. 141

Niente è irreversibile

Tutto può essere cambiato, niente è irreversibile. È estremamente probabile che io non possa far nulla in merito al tasso di mortalità infantile o al problema globale della vecchiaia; tuttavia posso donare una parte del mio tempo al fine di rallegrare la giornata di un bimbo o rasserenare l’epilogo terreno di un anziano. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 138

In cosa crede l’uomo

L’uomo impara a essere malvagio esattamente come impara a conoscere e a esercitare la bontà. Se crede in un mondo in cui trionfa il male, tende a mostrarsi sospettoso, timoroso, perpetuamente in cerca del male così temuto. Ed è inutile dire che lo trova. Se per conto crede nel bene, si mostra sempre benevolo, fiducioso, vulnerabile, ottimista. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 135

I crimini sono relativamente scarsi

Se si considera a quanto ammonti la totalità della popolazione mondiale, gli omicidi, gli stupri, le rapine e i crimini più gravi sono relativamente scarsi. [..] Tuttavia la maggioranza degli uomini si comporta come noi. Non vuole colpire di proposito un altro essere umano, non vuole ucciderlo, non intende privarlo dei suoi beni. Per lo più le persone che ci stanno interno si dimostrano amichevoli e affidabili. Quasi tutte vivono dalla nascita alla morte senza avere a che fare con i tribunali, con gli avvocati, con la polizia. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 134

Amare non è mai facile

Amare non è mai facile, e colui che decide di vivere amando rischia di imbattersi in molte barriere, suscettibili di ostacolare il libero espandersi dei suoi affetti. Tuttavia, analizzandole attentamente e sagacemente, quasi sempre finiamo per scoprire che si tratta di impedimenti fittizi, creati quasi sempre da noi stessi. In realtà, essi non esistono. Leo Buscalgia, Amore – Mondadori – Pag. 131

Imparare ad amare

Non impareremo mai ad amare osservando come amano gli altri. Possiamo imparare ad amare soltanto in qualità di attivi partecipi dell’amore. […] È un processo molto complicato che si protrae per tutta la vita. Imparare ad amare significa cambiare di continuo. È un processo che non giunge al termine, perché nell’uomo la capacità di amare non conosce limiti. Leo Buscaglia, AMore – Mondadori – Pag. 127

Perché amo

Chi ama deve ripetersi sovente: “Io amo perché lo devo, io amo perché lo voglio. io amo per me, non per gli altri. io amo per la gioia che mi dà, e solo occasionalmente per ciò che questa gioia dona agli altri. Se gli altri mi rafforzano, ebbene, tanto meglio, ma in caso contrario sarò pago ugualmente, perché in me l’amore è un atto di volontà“. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 126

L’amore è paziente

L’amore dev’essere paziente. L’amore sa aspettare. Ciò non significa che l’amore si rassegni, che gli competa un atteggiamento passivo. L’amore è attivo. È sempre impegnato ad aprire nuove porte, a spalancar finestre, per lasciare entrare idee nuove, problemi e domande inediti. Apparecchia una tavola attraente, allettante, in tutto degna di un gourmet, ma non costringe nessuno a gustare i suoi manicaretti. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 109

Candidarsi all’infelicità

Attenderci qualcosa da un altro perché è nei nostri diritti significa candidarsi all’infelicità. Gli altri possono e vogliono darci solo quello che sono in grado di accordare, non ciò che noi vorremmo vederci concedere. Solo quando cessiamo di porre condizioni al nostro amore, cominciamo davvero a comprendere cosa significhi amare. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori, Pag. 108

Perché amiamo

Noi amiamo perché vogliamo amare, perché amare ci da gioia, perché sappiamo che dall’amore dipende la scoperta e la realizzazione di noi stessi. Sappiamo che l’unica certezza riposa in noi. L’uomo che crede in sé, nutre fiducia anche negli altri. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 107

L’amore perfetto

L’amore perfetto dovrebbe essere quello che tutto dona e nulla chiede in cambio. Un amore, beninteso, pronto ad accogliere in letizia tutto ciò che gli venisse offerto. E quanto più gli verrebbe dato, tanto meglio sarebbe. Ma non dovrebbe sollecitare nulla, giacché chi non chiede e non si aspetta nulla non va incontro a disappunto e delusioni. Solo l’amore che esige una contropartita porta con sé il dolore. Leo Buscaglia, Amore – Mondadori – Pag. 106