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Qualcosa in più

Giovani o vecchi, la maggior parte di noi viviamo scontenti semplicemente eprché desideriamo qualcosa. […] La nostra scontentezza nasce dal nostro desiderio di un “di più”. […] Quando l’origine della insoddisfazione è l’invidia, l’ambizione, i suoi frutti sono l’agitazione e la frustrazione. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 146-147

I test dell’amore

Questo è il test più sicuro per verificare se quello che tu hai è amore. Lungi dal diventare indifferente, tu ora godi di ogni cosa e di ogni persona, come prima godevi nell’oggetto del tuo legame. […] Questo è un altro test dell’amore: ti senti felice per nessuna ragione esplicita. […] L’amore viene e va, secondo che il tuo spirito è sveglio e consapevole oppure si lascia ricadere nel sonno. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 134-135

Di cosa essere consapevoli per essere felici

Primo, tu devi vedere la sofferenza che questa droga genera, gli alti e i bassi, i brividi e le ansie e le delusioni, la noia cui conduce inevitabilmente. Secondo, devi capire di che cosa questa droga ti defrauda, cioè della libertà di amare e di godere di ogni attimo e di ogni cosa della vita. Terzo, devi capire che a motivo della tua pianificazione, tu hai rivestito l’oggetto del tuo attaccamento con una bellezza e con un valore che esso semplicemente non ha. Ciò di cui sei così innamorato si trova nella tua testa, non nella persona o nella cosa che ami. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 133

La trappola del bisogno

[…] Dopo un po’ si arriva a una stasi, poi di nuovo lo stanco ciclo riprende: attrazione, piacere, attaccamento, appagamento, stanchezza, noia. E tutte queste cose, miste all’ansietà, alle gelosie, alle rapacità, al dolore, alla sofferenza, fanno del ciclo una montagna russa. […] E se sei abbastanza fortunato da non imbatterti nuovamente in qualcosa o qualcuno che colpisca il tuo sguardo, avrai ottenuto finalmente una fragile pace. Questo è il massimo che la vita può darti. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 132

Amore imperfetto?

Cos’è l’amore? È essere sensibili a ogni frammento della realtà, dentro e fuori di te, e contemporaneamente rispondere con tutto il proprio spirito a quella realtà. […] Non c’è amore imperfetto, o amore insufficiente o parziale. L’amore, come la sensibilità, o esiste in tutta la sua pienezza oppure semplicemente non esiste. O ce l’hai totale, oppure non ce l’hai per niente. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 130-131

Un’esistenza libera

È  difficile immaginare un’esistenza nella quale tu ti rifiuti di godere anche solo di una parola di approvazione o di apprezzamento; un’esistenza nella quale rinunci ad appoggiarti al braccio di qualcuno; un’esistenza nella quale tu non dipenda emozionalmente da nessuno, in maniera che nessuno abbia più il potere di renderti felice o miserabile; un’esistenza nella quale ti rifiuti di aver bisogno di una persona in particolare o di essere speciale per qualcuno o ti rifiuti di dire “mio” riguardo a qualunque cosa. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 122

Occupati a vivere

Saresti come gli uccelli del cielo e i fiori, i quali sono così radicalmente inconsapevoli, così occupati a vivere da non poter più minimamente interessarsi a ciò che gli altri pensano di loro, a essere più o meno speciali per gli altri. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 114

Cosa realmente è l’amore

Molto spesso si pensa che esso consista nei buoni sentimenti o nel servizio verso gli altri, nella benevolenza, nella non-violenza. però tutte queste cose ins e stesse non sono l0amore. L’amore sgorga solo dalla conoscenza: tu potrai amare realmente una persona soltanto quando e nella misura in cui la vedrai quale realmente è, uomo o donna, qui e in questo momento, e non così come vive nella tua memoria o nel tuo desiderio, nella tua immaginazione o nella tua proiezione. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 115

Farsi controllare dagli altri

[…] se godrai dell’immagine che io ho di te, i ti controllerò, e tu per non urtarmi avrai paura a essere te stesso, avrai paura a dirmi la verità, a fare o dire qualcosa che potrebbe danneggiare l’immagine che ho di te. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 113

Tu sei tu

Buono o cattivo si dicono in riferimento a qualcosa che sta al di fuori di loro stessi. Noi li definiamo buoni e cattivi nella misura in cui rientrano nella nostra prospettiva, nella misura in cui sono piacevoli ai nostri sguardi o ci sono di aiuto oppure costituiscono per noi una minaccia. […+ In entrambi i casi hai sbagliato, perché tu non sei né bello né brutto: Tu sei tu. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 110

Le qualità dell’amore

Questo è perciò il primo connotato dell’amore: la sua imparzialità. […] C’è poi un’altra qualità dell’amore: la sua gratuità. Come l’albero, la rosa, la lampada, l’amore dona senza nulla chiedere in contraccambio. […]La terza qualità dell’amore è di non aver coscienza di se stesso. L’amore è talmente soddisfatto di amare da diventare cieco su se stesso; la lampada è così occupata a brillare che non pensa più se sta beneficiando gli altri oppure no. […] L’ultima qualità dell’amore è la libertà. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 95-97

Essere se stessi

C’è ancora una persona alla cui presenza tu puoi essere semplicemente e totalmente te stesso, aperto, nudo e innocente come un bambino? Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 91-92

Le gente

[…] la gente ha il potere di colmare la tua solitudine con la sua presenza; può innalzare il tuo spirito fino al terzo cielo con le sue lodi, così come ha il potere di ridurti a uno straccio con l sue critiche e i suoi rifiuti. […]La gente è diventata talmente connaturata alla tua esistenza che tu trovi difficile immaginarti non influenzato o controllato dagli altri. In realtà loro sono riusciti a convincerti che se ti liberi di loro tu diventi un isola: solitario, scialbo, senza amore. È vero invece tutto l’opposto. Come puoi infatti amare uno di cui sei schiavo? Come puoi amare una persona della quale non puoi fare a meno? Ti è possibile solo desiderare, aver bisogno, temere ed essere controllato. L’amore, invece, si può trovare unicamente nell’assenza di paura e nella libertà. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 81-82

La scelta più difficile

Tu devi scegliere tra il tuo attaccamento e la tua felicità […] devi sviluppare in te il senso della prospettiva […] nessuna eprsona o cosa esterna a te stesso ha la capacità di renderti felice o infelice. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 54-55

I tuoi filtri

Sono tre i filtri decisivi. […] I tuoi legami. Tu inevitabilmente dedicherai la tua attenzione a ciò che li favorisce e a ciò che li minaccia e non avrai occhi per tutto il resto. Le idee fisse. […] farai attenzione soltanto a ciò che conferma le tue persuasioni e ignorerai tutto ciò che le mette in forse. Infine le tue paure. […] esse fissano irresistibilmente la tua attenzione su alcune cose, escludendo tutte le altre. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag.49-50

Quando ti attacchi agli altri

Perché quando tu ti aggrappi all’essere amato, quello che offri non è amore ma una catene che legherà sia te che l’altro. l’amore può esistere soltanto nella libertà. Il vero amante cerca il bene dell’amato, il che richiede come elemento principale la liberazione dell’amato dall’amante. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 41

Meglio il carcere?

Se tu avessi da scegliere tra l’aver compagnia ma in carcere e il camminare libero ma senza compagnia, che cosa sceglieresti? Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag.40

Essere unici per gli altri

Vuoi che questa persone si interessi a te ed entri con te in una relazione unica? Allora apri bene gli occhi: tu stai stoltamente invitando questa persona ad accettare te in maniera esclusiva, la inviti a limitare la tua libertà a suo piacere, a controllare il tuo comportamento, i tuoi itinerari, il tuo sviluppo, a esclusivo beneficio dei suoi interessi. È come se l’altra persona ti dicesse: “Se tu vuoi essere unico per me, devi stare alle mie condizioni, perché nel momento in cui cesserai di soddisfare le mie aspettative, tu cesserai di essere unico per me”. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 39

A cosa ti aggrappi

Prima verità: tu stai aggrappato a una falsa certezza, e cioè la persuasione che senza quella particolare persona o cosa tu non possa essere felice. […] Seconda verità: se impari a godere delle cose impedendo a te stesso di diventarne schiavo […] ti risparmi tutte le lotte e le fatiche per proteggerle e conservartele. […] Terza e ultima verità: se imparerai a godere del profumo di mille fiori non ti succederà più di aggrapparti a uno solo di essi o di soffrire quando non riuscissi a cogliere quell’unico fiore che ti manca. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag.37-38

Solo un momento

[…] sperimenti un lampo di piacere che non è affatto felicità, perché nasconde la paura che questo mondo di cose e di persone, che hai faticosamente ristrutturato a tua misura, sfugga improvvisamente al tuo controllo e ti lasci a terra; e ciò è inevitabile che avvenga, presto o tardi. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag.31

E se non bastasse?

Ti rendi conto che tu potresti anche riuscire a cambiare tutte queste cose, che potresti avere ul look più smagliante e la personalità più invidiabile, che potresti riuscire a vivere nell’ambiente più piacevole e che ciò nonostante potresti ancora essere infelice? Nelle più riposte pieghe del tuo essere tu sai che tutto questo è vero, ma ugualmente continui a sprecare i tuois forzi e le tue energie alla ricerca di un qualcosa che già sai non ti può rendere felice. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag.19-20

Cosa ci rende felici

Se il destino della tua vita è di cambiare il mondo, bene, vai avanti e cambialo, ma non illuderti che ciò possa renderti felice: ciò che ti fa felice o infelice non è il mondo e la gente che ti circonda, ma i pensieri che ti tieni in testa. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 19

I nostri schemi mentali

I tuoi schemi mentali sono così stringenti, e la pressione che la società esercita su di te è così forte che tu sei come obbligato a vedere il mondo in questa maniera distorta. Non c’è via di scampo, proprio perché non ti viene neppure il sospetto che il tuo modo di vedere sia miope e che le tue certezze siano false. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 17

Solo scalpore

[…] ricorda quale sensazione provavi quando avevi in mano il potere, quando tu eri il capo e la gente guardava a te e prendeva da te gli ordini, quando cioè eri popolare. […] Queste sensazioni non ci danno quella pienezza che sentiamo insorgere in noi quando contempliamo la natura, o quando godiamo della compagnia di un amico o del lavoro che stiamo facendo: sono sensazioni che mirano a produrre scalpore, ebrezza, e hanno come risultato il… vuoto. […] la gente vive una vita vuota, una vita senz’anima. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 14-15

Il miglior sistema sociale

“Un sistema è più o meno buono, o cattivo, quanto la gente che lo usa”. Delle persone dotate di un cuore d’oro farebbero funzionare a meraviglia sia il capitalismo che il comunismo o il socialismo. Anthony De Mello, Messaggio per un’aquila che si crede un pollo – Piemme – Pag. 160

Di chi è l’emozione

Quando vostra madre si arrabbiava con voi, non diceva che in lei c’era qualcosa che non andava, ma che c’era in voi qualcosa che non andava, altrimenti non si sarebbe arrabbiata. Ebbene, ho fatto una grande scoperta: se tu sei arrabbiata, mamma, c’è qualcosa che non va in te. Quindi, sarebbe meglio che affrontassi la tua collera. Tienitela e affrontala. non è mia. Anthony De Mello, Messaggio per un’aquila che si crede un pollo – Piemme – Pag. 150

Un cuore innamorato

Il cuore innamorato resta morbido e sensibile. ma quando si vuole assolutamente ottenere una determinata cosa o un’altra, si diventa spietati, duri, insensibili. Come si possono amare le persone quando si ha bisogno di loro? Le si possono soltanto usare. Se io ho bisogno di te per essere felice, ti devo usare, ti devo manipolare, devo trovare mezzi e sistemi per conquistarti. non ti posso lasciare libero. Anthony De Mello, Messaggio per un’aquila che si crede un pollo – Piemme – Pag.149

Concetti e realtà

[…] il concetto indica, ma non è mai completamente preciso; manca di unicità, di concretezza. il concetto è universale. […] L’individuo può essere intuito, non concettualizzato. […] Il concetto omette o perde sempre qualcosa […] e cioè l’unità concreta. […] Se quello che vedete è solo il concetto, non state vedendo la realtà, perché la realtà è concreta. […] I concetti sono sempre congelati, la realtà scorre. […] La realtà è un tutto e noi la tagliamo a pezzi per fare dei concetti e usiamo la parole per indicare le diverse parti. […] Non si litiga mai sulla realtà: si litiga sulle opinioni, sui concetti, sui giudizi. Anthony De Mello, Messaggio per un’aquila che si crede un pollo – Piemme – Pag.128-135