La trappola del bisogno
[…] Dopo un po’ si arriva a una stasi, poi di nuovo lo stanco ciclo riprende: attrazione, piacere, attaccamento, appagamento, stanchezza, noia. E tutte queste cose, miste all’ansietà, alle gelosie, alle rapacità, al dolore, alla sofferenza, fanno del ciclo una montagna russa. […] E se sei abbastanza fortunato da non imbatterti nuovamente in qualcosa o qualcuno che colpisca il tuo sguardo, avrai ottenuto finalmente una fragile pace. Questo è il massimo che la vita può darti. Anthony De Mello, Chiamati all’amore – Mondadori – Pag. 132